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L’ Amanita di Aliita
17/22 APRIL 2023
Open daily 10 am - 7 pm
via Visconti di Modrone 18
20122 Milan
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Barona Design District
Frisbee Temple19-21 Aprile
Via Campari 10
20122 Milan
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MYCOPHILIA
FUNKY CERAMIC FUNGUS
Alessandra Modarelli / Margherita Pozzali
I funghi sono insensatamente belli.
Hanno strutture particolari, dettagli curatissimi, consistenze affascinanti e appaiono dalla sera alla mattina, come regali portati in silenzio nella notte.
Le loro forme catturano da milioni di anni l’attenzione delle specie che li circondano.
Quello da cui rimaniamo affascinati pero’, non è che il loro frutto, il vestito, la parrucca.
Ma è al piano di sotto che si cela la vera magia.
Il loro corpo, il micelio, si sviluppa sottoterra. È una vera e propria rete, utilizzata dall’intero ecosistema vegetale di cui fa parte per scambiare informazioni attraverso impulsi elettrici: una rete neuronale invisibile che connette, nutre, corregge, salva e aiuta.
Queste creature cercano di insegnarci i segreti profondi della simbiosi da milioni di anni, senza presunzione, attraverso la bellezza, la magia e la trasformazione.
“Nel 1957 Gordon Wasson e sua moglie Valentina elaborarono un sistema binario in base al quale classificare tutte le culture: alcune sono “micofile” (amano i funghi) altre “micofobe” (temono i funghi). […] le culture micofile discendevano da quelle che avevano venerato i funghi; le culture micofobe da quelle che avevano considerato diabolico il loro potere.”*
Nelle nostre creazioni è l’argilla a decidere cosa far affiorare e cosa invece non serva mostrare, lo smalto bianco e l’ossido nero stabiliscono tra loro priorità cromatiche durante la cottura.
I nostri funghi sono funky: felici e rilassati affrontano il compito di mostrarci come la collaborazione sia sempre una strategia di sopravvivenza vincente, e come la distinzione tra buono e cattivo, utile e superfluo, amico e nemico, io e altro, sia in fondo molto labile, e poco importante.
Il risultato è una delegazione di creature semplici ma sapienti, che manifestano il fascino dell’imperfezione e la potenza della vulnerabilità.
Studiare il regno dei funghi ti porta a cogliere l’energia primordiale che attraversa tutte le cose e che unisce tutte le specie attraverso infiniti legami.
Il nostro micelio si sviluppa da Stoccolma fino a Milano e siamo micofile.
AM:PM
FUNKY CERAMIC FUNGUS
Alessandra Modarelli / Margherita Pozzali
I funghi sono insensatamente belli.
Hanno strutture particolari, dettagli curatissimi, consistenze affascinanti e appaiono dalla sera alla mattina, come regali portati in silenzio nella notte.
Le loro forme catturano da milioni di anni l’attenzione delle specie che li circondano.
Quello da cui rimaniamo affascinati pero’, non è che il loro frutto, il vestito, la parrucca.
Ma è al piano di sotto che si cela la vera magia.
Il loro corpo, il micelio, si sviluppa sottoterra. È una vera e propria rete, utilizzata dall’intero ecosistema vegetale di cui fa parte per scambiare informazioni attraverso impulsi elettrici: una rete neuronale invisibile che connette, nutre, corregge, salva e aiuta.
Queste creature cercano di insegnarci i segreti profondi della simbiosi da milioni di anni, senza presunzione, attraverso la bellezza, la magia e la trasformazione.
“Nel 1957 Gordon Wasson e sua moglie Valentina elaborarono un sistema binario in base al quale classificare tutte le culture: alcune sono “micofile” (amano i funghi) altre “micofobe” (temono i funghi). […] le culture micofile discendevano da quelle che avevano venerato i funghi; le culture micofobe da quelle che avevano considerato diabolico il loro potere.”*
Nelle nostre creazioni è l’argilla a decidere cosa far affiorare e cosa invece non serva mostrare, lo smalto bianco e l’ossido nero stabiliscono tra loro priorità cromatiche durante la cottura.
I nostri funghi sono funky: felici e rilassati affrontano il compito di mostrarci come la collaborazione sia sempre una strategia di sopravvivenza vincente, e come la distinzione tra buono e cattivo, utile e superfluo, amico e nemico, io e altro, sia in fondo molto labile, e poco importante.
Il risultato è una delegazione di creature semplici ma sapienti, che manifestano il fascino dell’imperfezione e la potenza della vulnerabilità.
Studiare il regno dei funghi ti porta a cogliere l’energia primordiale che attraversa tutte le cose e che unisce tutte le specie attraverso infiniti legami.
Il nostro micelio si sviluppa da Stoccolma fino a Milano e siamo micofile.
AM:PM
* Merlin Sherldrake, L’ordine nascosto La vita segreta dei funghi, Feltrinelli, 2020
EN
Mushrooms are senselessly beautiful.
They have peculiar structures, overly curated details, charming textures and appear from night to day, as gifts brought in the silence of the night.Their shapes have captured the attention of the species that surround them for millions of years. What we are fascinated by is nothing but the fruit, the dress, the wig. But the true magic is on the floor beneath. Their body, the mycelium, develops underground. It is a real web, used by the all vegetal ecosystem that is part of that to exchange information through electrical impulses: an invisible neural network that connects/links, feeds, corrects, saves and helps. These creatures try to teach us the profound secretes of symbiosis since milon of years, without arrogance; through beauty, magic and transformation.
‘’In 1957 Gordon Wasson and his wife Valentina elaborated a binary system to classify human cultures: some are Mycofilic (love mushrooms) and some other are ‘’Mycofobic’’(they are afraid of mushrooms)-[...] mycophilic cultures descended from those that had venerated mushrooms; the mycophobic cultures the one that had considered devilish theirs power’’*
In our project it is the clay that decides what to show or not, the white glaze and the black oxide establish their own chromatic priorities during the burning process. Our mushrooms are funky: happy and relax they face without arrogance the duty of showing us how collaboration is always a winning surviving strategy and how the distinction within good and bad, useful and superfluous, friend and enemy, me and the other, is in the end ephemeral, transient and of little importance. The result is a delegation of simple but wise creatures that show us the charm of imperfection and the power of vulnerability. To study the mushroom’s kingdom leads us to sense the primordial energy that goes through everythings and that links all the species with endless bonds.
Our mycelium network extends from Milan to Stockholm and we are Mycophilia.
AM:PM